Variante 5

Analisi delle strutture di comunicazione. Prova 1. Completa il testo.

Parla Robert Ballard, l’esploratore che ha scoperto il relitto del Titanic

Robert Ballard, esploratore di fondali oceanici, fu il (0) primo a portare a termine la missione impossibile di individuare il relitto del Titanic. Era il 1° settembre 1985. Ecco il suo racconto.

Adagiato sul fondale dell'Oceano Atlantico, a 3.800 metri di profondità, il relitto del Titanic è da tempo diventato una destinazione per turisti super ricchi, (1) __________ dimostra il dramma del sommergibile di (2) __________ si sono perse le tracce al largo delle coste canadesi. Ma nessuno più di Robert Ballard sa che cosa si provi di fronte a ciò che resta della nave più famosa del mondo, naufragata nel 1912. Esploratore dei fondali oceanici, autore di scoperte sensazionali sulla geologia e la vita negli abissi, Ballard è stato anche il primo a individuare il Titanic, il 1° settembre 1985, riuscendo a vincere una sfida tentata da molti e sfuggita a lui (3) __________ di mano, appena pochi anni prima. Scoprire il relitto equivaleva a trovare un ago in un pagliaio. Ballard ci ha raccontato la storia dell'impresa, compiuta in appena 12 giorni, con cui ha prevalso su missioni che avevano a disposizione più mezzi e, soprattutto, (4) __________ più tempo.

– Perché ci sono voluti tanti anni per trovare il relitto di una nave così grande?

La ricerca del relitto del Titanic è iniziata (5) __________ dopo il naufragio, ma ben presto si capì che i mezzi dell'epoca non avrebbero permesso di individuarlo. In seguito, la tecnologia dell'esplorazione dei fondali oceanici è avanzata moltissimo e le ricerche sono ricominciate. Devo dire che mi aspettavo che il relitto venisse individuato (6) __________. Fui sorpreso dal fallimento delle prime missioni.

– In cosa consiste la telepresenza, una tecnologia di sua invenzione?

La telepresenza utilizza un veicolo sottomarino comandato dalla nave di appoggio in superficie, equipaggiato con telecamere e sonar che permettono di esaminare il fondale. In (7) __________ modo si copre un'area molto più ristretta rispetto a quella esplorata con i sonar tradizionali, ma si riesce ad avere una visione estremamente dettagliata. Ho ideato questa tecnologia nel 1979, mentre a Stanford stavo assistendo al grande sviluppo di nuove tecnologie basate (8) __________ fibre ottiche e microprocessori. Una notte sognai di poter esplorare i fondali con mezzi comandati da remoto. Feci (9) __________ un disegno che pubblicai nel dicembre del 1981 sul National Geographic. Il sogno è diventato realtà.

– Ci parli della missione che le ha permesso di individuare il relitto del Titanic.

Lavoravo per la marina americana che (10) __________ non aveva alcun interesse a scoprire il relitto. Tuttavia, era molto interessata a utilizzare la tecnica della telepresenza per scopi militari. Riuscii (11) __________ a farmi finanziare una missione per individuare due sottomarini nucleari, dispersi nella (12) __________ area in cui si trovava il Titanic: lo USS Thresher e lo USS Scorpion. L'idea era trovare i sommergibili, per poi passare il resto del tempo a cercare il Titanic, il mio (13) __________ obiettivo. Alla fine però per questa parte della missione rimasero (14) __________ 12 giorni: davvero poco, tenuto conto che i gruppi concorrenti avevano circa due mesi per ciascun tentativo. Le loro missioni però usavano i sonar tradizionali. Noi avevamo la telepresenza.

– Come ha fatto a trovare il Titanic in così poco tempo?

Abbiamo scelto un approccio diverso, decidendo di non cercare il Titanic ma le sue tracce. Siamo partiti dall'idea che certamente, (15) __________ il naufragio, doveva essersi dispersa in mare una grande quantità di oggetti e resti. Tutti questi oggetti dovevano essersi distribuiti su un'area molto vasta. Individuarli ci avrebbe permesso di restringere il campo, e seguirli ci avrebbe portati dritti al relitto. Ed è stato (16) __________ così. Il primo oggetto che abbiamo trovato è stata una caldaia.

– Che cosa ha provato quando ha individuato il Titanic?

Quando abbiamo avuto la certezza di aver individuato il relitto del Titanic la prima reazione è stata di entusiasmo e gioia. Ma il (17) __________ atteggiamento è cambiato quando, poco dopo, quando ci siamo resi conto che ci trovavamo davanti a un immenso cimitero. L'anno (18) __________ siamo tornati sul posto con il sottomarino Alvin che ci ha portati sul relitto. Siamo stati i primi a vederlo da vicino.

– Perché la vicenda del Titanic è (19) __________ così affascinante?

Credo che il motivo sia che nell'immaginario il Titanic non è mai realmente affondato. Quando pensiamo al naufragio, immaginiamo di essere lì sul ponte, in quella serena notte (20) __________ nubi, protagonisti e spettatori insieme. E tutti ci chiediamo che ruolo avremmo avuto, chi saremmo stati e che cosa avremmo fatto.

Analisi delle strutture di comunicazione. Prova 2. Completa il testo. Inserisci i verbi.

Marco Polo (0 – incontrare) incontra Kublai Kan

Non è detto che Kublai Kan (1 – credere) _________ a tutto quel che dice Marco Polo quando gli (2 – descrivere) __________ le città visitate nelle sue ambascerie, ma certo l'imperatore dei tartari (3 – continuare) __________ ad ascoltare il giovane veneziano con più curiosità e attenzione che ogni altro suo messo o esploratore. Nella vita degli imperatori c'è un momento, che segue all'orgoglio per l'ampiezza sterminata dei territori che (4 – conquistare) __________, alla malinconia e al sollievo di sapere che presto (5 – rinunciare) __________ a conoscerli e a comprenderli; un senso come di vuoto che ci prende una sera con l'odore degli elefanti dopo la pioggia e della cenere di sandalo che (6 – raffreddarsi) ___________ nei bracieri; una vertigine che (7 – fare) __________ tremare i fiumi e le montagne istoriati sulla fulva groppa dei planisferi, arrotola uno sull'altro i dispacci che ci (8 – annunciare) __________ il franare degli ultimi eserciti nemici di sconfitta in sconfitta, e (9 – scrostare) __________ la ceralacca dei sigilli di re mai (10 – sentire) __________ nominare che (11 – implorare) __________ la protezione delle nostre armate (12 – avanzare) __________ in cambio di tributi annuali in metalli preziosi, pelli conciate e gusci di testuggine: è il momento disperato in cui (13 – scoprire) __________ che quest'impero che ci (14 – sembrare) __________ la somma di tutte le meraviglie è uno sfacelo senza fine né forma, che la sua corruzione (15 – essere) __________ troppo incancrenita perché il nostro scettro (16 – potere) __________ mettervi riparo, che il trionfo sui sovrani avversari ci (17 – fare) __________ eredi della loro lunga rovina. Solo nei resoconti di Marco Polo, Kublai Kan (18 – riuscire) __________ a discernere, attraverso le muraglie e le torri destinate a (19 – crollare) __________, la filigrana d'un disegno così sottile da (20 – sfuggire) __________ al morso delle termiti.

Analisi delle strutture di comunicazione. Prova 3. Completa il testo. Scegli una delle risposte che ti diamo.

Perché leggiamo prima le (0) brutte notizie e (solo) dopo anche quelle buone?

Siamo naturalmente più attratti da fatti di (1) __________ negativi come calamità naturali, crimini o incidenti. Ma (2) __________ le brutte notizie è difficile.

Quando leggiamo le notizie sul giornale o sul web, siamo poco attratti da (3) __________ buone. Al contrario, siamo naturalmente (4) __________ a leggere le brutte notizie, tipo quelle di calamità naturali, di crimini (5) __________ di incidenti. E poi, siamo anche tendiamo a (6) __________ con gli altri.

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